Anfiteatro al Vittoriale degli Italiani

Una conca marmorea sotto le stelle: era il sogno di Gabriele D’Annunzio per il suo Parlaggio, l’Anfiteatro del Vittoriale. Un desiderio che si è avverato nel 2020, grazie alla Regione Lombardia, alla Fondazione Il Vittoriale degli Italiani e a 1.500 m2 di marmo Rosso Verona Margraf

Il Parlaggio, che D’Annunzio immaginava come luogo ideale per rappresentare i propri spettacoli, sorge nella splendida cornice del Vittoriale a Gardone Riviera, in un punto panoramico del Parco da cui si possono ammirare l’Isola del Garda, il Monte Baldo, la penisola di Sirmione e la suggestiva Rocca di Manerba.

Il poeta affidò il progetto del teatro, che doveva ispirarsi all’anfiteatro romano più antico al mondo – quello di Pompei – a Gian Carlo Maroni, già architetto del Vittoriale. I lavori iniziarono tra il ’34 e il ’35: presto interrotti per difficoltà finanziarie, aggravate dalla morte del Poeta e dall’inizio della guerra, furono ripresi per volontà della Fondazione nel ’52. L’8 agosto 1953 l’Anfiteatro viene solennemente inaugurato con un concerto dell’Orchestra del Teatro alla Scala, ma non è il “perfettissimo teatro” immaginato da D’Annunzio: le gradinate e la platea sono in cemento.

Oggi L’Anfiteatro Del Vittoriale ha riacquistato lo splendore del progetto originale grazie a un marmo Rosso Verona con finitura grezza, utilizzato al posto del cemento per rivestire i gradoni della scalinata e della platea.

Informazioni tecniche

  • Luogo: Brescia, Italia

  • Committente: Regione Lombardia, Fondazione Il Vittoriale degli Italiani

  • Progetto: Arch. Giancarlo Maroni

  • Quantità: 1500 mq di marmo Rosso Verona

Materiali utilizzati

Gallery